Martedì 21 luglio 2015
Castellammare del Golfo è un bel borgo marinaro arroccato intorno al
castello rosato ma non offre certo il suo profilo migliore a chi lo
raggiunge dal mare e da est.
Il promontorio di Cala Bianca è in fiamme, tre ore filate di lingue
rossastre nonostante l'intervento dei Vigili del Fuoco. Il fumo bianco
accrescere la foschia già intensa del primo mattino.
La brezza contraria rende lento il nostro avanzare lungo la Riserva dello
Zingaro, sotto una costa rocciosa e frastagliata che offre solo cinque
punti di sbarco, sulle relative spiaggette di ciottoli incastrate ai piedi
dei monti che sovrastano la Tonnara di Scopello e quella del Secco.
Raggiungiamo San Vito lo Capo al tramonto e subito riceviamo un inaspettato
e piacevolissimo invito a cena da parte di Clara e Vittoriano, gli amici
del Mammut che mi hanno cucito addosso la definizione migliore possibile:
"quando sei in kayak dovrebbero chiamarti per fare da testimonial della
felicità"!
È facile prendere sonno dopo un piatto di busiate con sarde e finocchietto,
un contorno di melanzane fritte, in carrozza e alla parmigiana ed una
granita di mandorle, proprio mentre una falce di luna rosso fuoco si
immergere in un mare nero pece...
Mercoledì 22 luglio 2015
Facciamo fatica a salutare il piccolo Riccardo, che sembra non volerne
sapere di staccarsi dai nostri kayak e che chiede un altro giro sulle acque
basse, limpide e calde del golfo di San Vito.
Appena doppiato l'altissimo faro del paese, una brezza decisa ci spinge
dentro il Golfo di Cofano e fin sotto l'omonima Torre-Tonnara, che
visitiamo poco prima di pranzare. All'interno è stata allestita
un'esposizione fotografica sulle 30 torri trapanesi: riconosciamo quelle
già incontrate lungo costa e contiamo quelle ancora da avvistare. Il
cartello turistico dell'ingresso spiega che tonnare e torri sono sempre
state funzionalmente collegate: le prime producevano ricchezza e le seconde
garantivano sicurezza. Una storia isolana recente ma già dimenticata, come
tante storie popolari delle terre del sud, a cui continuiamo a pensare
mentre ammiriamo torre&tonnara ai piedi del Monte Cofano dalla nostra
piccola caletta di ciottoli bianchi, larga quanto basta per adagiarci
appena i due Voyager...
Quando risaliamo in kayak ci raggiunge Paola, con cui eravamo in contatto
telefonico da qualche giorno, e ci offre subito dolcetti e caffè freddo. Ci
guida poi in una dettagliata visita lungo costa della Riserva Orientata del
Monte Cofano e mentre pagaiamo verso la baia di Cornino ci racconta le
ultime novità della sua scuola "Kayak d'amare".
Ci incontriamo in mare ed in mare ci salutiamo: lei torna al lavoro e noi
proseguiamo verso la Tonnara di Bonagia, dove ci concediamo una sosta
birra&gelato e qualche foto ai vecchi pescherecci ormai abbandonati ma
sempre carichi di fascino.
In serata arriviamo a Trapani e scegliamo un letto di posidonia nei pressi
di due mulini dal cono rosso e dalle pale funzionanti, restaurati ed
adibiti a resort di gran lusso. Condividiamo lo stesso tramonto sulla
vicina Isola degli Asinelli con i due villeggianti stanziali che occupano
il mulino sul mare.
La mia amica Giovanna viene a prenderci in auto e ci invita a cena nella
sua bella casa arredata in stile arabeggiante: io inizio rompendo il regalo
che le avevo portato e finisco col rovesciare la birra sul tappeto turco:
una gran bella serata, davvero!
SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION
La Sicilia, con il suo sviluppo costiero di poco più di 1000 Km, è la più estesa isola del Mar Mediterraneo.
Abbiamo già pagaiato in inverno l'arcipelago delle Isole Eolie, in estate quello delle Isole Egadi, più altri piccoli tratti di costa nei dintorni di Trapani, Catania e Palermo.
Ora è arrivato il momento di effettuarne il periplo completo: dal 19 luglio al 22 agosto saremo in navigazione attorno all'Isola.
Le percorrenze medie giornaliere sono stimate in circa 32 Km.
Se volete partecipare, anche solo per un periodo, sarete i benvenuti.
Tatiana e Mauro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento