Ready to start, almost!

Eccoci (quasi) pronti alla partenza.
Ogni volta è una piccola corsa contro il tempo...
Arriviamo all'ultima settimana con la certezza di avere ancora lunghe giornate a disposizione per risolvere ogni cosa, tamponare le emergenze, risolvere gli inevitabili inconvenienti, acquistare la tal cosa di cui pensavamo di avere fatto incetta ma che invece scarseggia, di fare le ultime telefonate ad amici e parenti (neanche partissimo per una spedizione artica!). E invece il tempo scappa via!
Ora abbiamo una tabella di marcia serrata e speriamo almeno di non lasciare nulla in sospeso...
Il caldo di questi ultimi giorni, con temperature torride decisamente sopra le medie stagionali (che stanno facendo boccheggiare l'intero paese) ci ha fatto aumentare la voglia di raggiungere il prima possibile le coste siciliane (in auto fino a Napoli, poi in traghetto fino a Palermo)!
Grazie all'accoglienza degli amici della Lega Navale Palermo Arenella sarà ancora più semplice del solito iniziare il viaggio e speriamo di prendere il mare già all'ora di pranzo di domenica 19 luglio...

Veduta aerea del kaos imperante prima della partenza...

Mauro alle prese con la scadenza dei medicinali...

Non riusciamo ancora a passare al cibo liofilizzato da spedizione... :-)

Abbiamo controllato l'attrezzatura, finito di sistemare i kayak, pulito i pannelli solari, riordinato tenda, paletti e picchetti, testato i materassini (ne portiamo comunque uno di scorta, per sicurezza).
Abbiamo riorganizzato il kit di primo soccorso, di riparazione e di pesca alla traina (sistema casalingo ma sempre efficace: bottiglie, elastici e rapala!), abbiamo scelto la cambusa abbondando con l'acqua, la frutta fresca ed i limoni, abbiamo comperato crema solare ed idratante in gran quantità.
Abbiamo copiato e studiato (poco, per la verità: questo sarà un vero viaggio di esplorazione!) le carte nautiche, le guide turistiche e le pagine del Mancini dedicate alla Trinacria (quelle sullo Stretto di Messina, con i disegni a mano libera dei gorghi giganti sono davvero inquietanti!).
Abbiamo caricato tutte le batterie dei marchingegni elettronici di cui si circonda Mauro, controllato le pile frontali, il VHF, il GPS, i cellulari e le macchine fotografiche, persino alcuni strumenti di cui fino a ieri ignoravo l'esistenza (e che Mauro saprà sicuramente rendere utili in navigazione!).
Abbiamo anche stivato con accuratezza due ombrellini parasole, un'amaca da viaggio e diversi teli da mare batik, perchè non vogliamo perderci il piacere di una vacanza al mare in piena torrida estate!
Ci siamo tagliati i capelli e ci siamo riletti tre volte l'elenco delle cose da stivare in kayak...
Ora non ci resta che prendere il largo!